DI COSA MI OCCUPO
- a) Psicoterapia, consulenza e riabilitazione psicologica rivolte alla persona (tutti i cicli di vita).
- b) Trattamento dei disturbi d’ansia (ossessioni, fobie, ansia da prestazione) – disturbi dell’umore (depressione, eccitabilità, irritabilità) – disfunzioni sessuali (impotenza, frigidità, eiaculazione precoce) – disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia, obesità) – dipendenze (da alcol, consumo di sostanze, gioco).
- c) Trattamento dei disturbi di personalità.
- d) Età evolutiva: iperattività, depressione, ansia, irritabilità, sindrome da deficit dell’attenzione, disturbo oppositivo-provocatorio, traumi infantili.
- e) Psicologia Giuridica: consulente di parte e Consulente Tecnico di Ufficio presso il Tribunale di Viterbo.
Approcci psicoterapeutici di cui mi avvalgo e modalità di intervento:
Psicoterapia cognitivo-comportamentale (Cognitive-Beahviour Therapy, CBT)
Essa risulta costituita dall’integrazione di due approcci terapeutici: cognitivo e comportamentale. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si caratterizza per: a) essere scientificamente fondata in quanto l’intervento clinico si avvale di comprovate conoscenze sulle strutture e sui processi mentali ed è in linea con le più recenti acquisizioni in ambito neuroscientifico; b) è orientata allo scopo in quanto terapeuta e paziente collaborano costantemente lungo il percorso di cura e nella definizione degli obiettivi terapeutici; c) è pratica e concreta in quanto scopo della terapia è la risoluzione di problemi psicologici concreti, individuati tramite un’adeguata valutazione del funzionamento (emotivo, cognitivo, relazionale) del paziente; d) è collaborativa in quanto paziente e terapeuta sono attivamente coinvolti nell’identificazione e nel cambiamento di schemi, modalità di pensiero, reazioni emotive e comportamenti disfunzionali; e) è a breve termine in quanto la durata della terapia non richiede di solito un tempo superiore ad un anno. Problemi psicologici gravi possono, tuttavia, necessitare di un trattamento più lungo.
Schema Therapy
I dati clinici mostrano che questa terapia contribuisce ad una remissione reale del disturbo, non solo in termini di una riduzione dei sintomi, ma nel portare ad una vita soddisfacente e di qualità. La base concettuale della Schema Therapy è fondata sull’idea che i bambini necessitano di veder corrisposti i propri bisogni di base (cura, rispetto, affetto, condivisione emotiva, ecc) per crescere in modo psicologicamente sano. Un altro fattore importante è l’integrazione dei metodi e tecniche di una serie di scuole di pensiero diverse, come la teoria dell’attaccamento, la terapia cognitivo comportamentale, le terapie esperienziali. Si dimostra particolarmente efficace nella risoluzione di problemi ricorrenti nelle relazioni interpersonali attraverso anche l’elaborazione di ricordi e modelli dell’infanzia.
Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
L’EMDR offre un nuovo modo di vedere la patologia: informazione immagazzinata in modo non funzionale. Si focalizza quindi sul ricordo vero e proprio. In tal senso le reti di memoria sono viste come la base sottostante alla patologia e alla salute mentale. Traumi dell’attaccamento o traumi di altro genere, unici o ricorrenti, possono essere codificati nelle reti di memoria in modo disfunzionale, portando allo sviluppo di un disturbo nel corso degli anni. Le nostre esperienze possono quindi influenzare in maniera significativa le connessioni neurali e l’organizzazione delle attività del nostro cervello e per questo motivo le esperienze che si verificano durante i primi anni di vita e i traumi svolgono un ruolo particolarmente importante (D. Siegel, 2002).L’obiettivo dell’EMDR è muovere (soprattutto attraverso la stimolazione bilaterale) il sistema innato di elaborazione adattiva dell’informazione per trasformare tutto ciò che è stato immagazzinato in modo disfunzionale. Infatti, secondo questo approccio, la patologia si crea quando questo sistema innato di elaborazione adattiva dell’informazione si blocca e il ricordo dell’evento traumatico rimane isolato dal resto della rete neurale, impedendo un processo di auto guarigione
Psicoterapia sensomotoria
Nella pratica clinica della Psicoterapia Sensomotoria viene riservata una marcata attenzione alla consapevolezza di sé e ai movimenti corporei. Si insegna quindi a diventare consapevoli del corpo, a connettersi con le sensazioni fisiche, ad implementare azioni fisiche che promuovano l’autostima e la competenza. Questo approccio incorpora attivamente e in modo sostanziale gli aspetti somatici all’interno della terapia, fornendo un approccio mente-corpo fortemente unificato, u In questo processo il terapeuta aiuta il paziente a diventare curioso e interessato al modo in cui le risposte corporee del passato continuano a presentare la loro influenza nel presente, e lo porta a comprendere come cambiare queste risposte per consentire un funzionamento più flessibile e adattivo. La Psicoterapia Sensomotoria è un approccio che può essere facilmente combinato ed integrato con tutti i principali modelli di intervento clinico e sembra arrivare in aiuto del clinico proprio quando altri approcci dimostrano i loro limiti.
Mindfulness
Il termine Mindfulness deriva dalla tradizione buddista e fondamentalmente ha a che fare con la capacità di prestare attenzione con flessibilità, apertura e curiosità. La psicologia occidentale ha iniziato da poco a riconoscere i vantaggi che possono derivare da una pratica costante, finalizzata non solo al benessere interiore ma anche alla cura di molti disturbi, come l’ansia e la depressione. Tre sono gli aspetti da considerare riguardo la mindfulness: 1) è un processo di consapevolezza, non un processo di pensiero. Si tratta infatti di portare la consapevolezza o prestare attenzione alla propria esperienza nel qui ed ora invece di essere catturati dai propri pensieri; 2) conduce verso un’apertura nei confronti della propria esperienza interiore, sebbene essa sia dolorosa o difficile, invece di combatterla o scappare via; 3) comporta flessibilità dell’attenzione, ossia la capacità di dirigere, ampliare o focalizzare consapevolmente l’attenzione su diversi aspetti della propria esperienza. La consapevolezza dell’esperienza che si dispiega nel momento presente crea una sintonizzazione con se stessi che attiva specifici circuiti cerebrali, inducendo un’ampia gamma di effetti benefici, dall’equilibrio emotivo al miglioramento del funzionamento cardiaco. Lo sviluppo di questi tratti consente di affrontare le sfide della vita con un senso nuovo di equilibrio e chiarezza.
Psicosessuologia
Il comportamento sessuale di ognuno di noi è influenzato da fattori emotivi, relazionali e sociali che nel tempo si sono interconnesi tra loro. La Psicosessuologia si occupa dello studio della sessualità, della sua espressione o negazione e dei suoi numerosi aspetti psicopatologici. Nell’ambito di intervento, si affrontano disturbi sessuali individuali e di coppia, che possono riguardare il singolo partner o appartenere ad entrambi. Oltre ad individuare la causa del problema, il terapeuta valuterà insieme al paziente/alla coppia quali sono i fattori di mantenimento del sintomo, ossia quei meccanismi che tengono in piedi il problema e che lo amplificano con il passare del tempo. Le Disfunzioni Sessuali riguardano le diverse fasi della risposta sessuale: Disturbi del Desiderio, Disturbi dell’Eccitazione e Disturbi dell’Orgasmo. Esistono poi i Disturbi da Dolore Sessuale. In ogni caso, qualsiasi disfunzione sessuale alla lunga inciderà sul desiderio e ne determinerà un calo.
Psicologia Giuridica
La Psicologia giuridica opera nel contesto della giustizia proponendosi anche di connettere scienze psicologiche, scienze umane e diritto. Le applicazioni delle conoscenze e dei metodi di psicologia clinica al contesto giudiziario costituiscono un ausilio sia per l’emissione di sentenze sia per tutelare interessi di parte. Ci si riferisce, ad esempio, all’assessment e alla diagnosi psicologica, alla valutazione della pericolosità, dell’imputabilità e responsabilità penale di adulti e minori, alla valutazione e quantificazione del danno psichico ed esistenziale, al criminal profiling, alla valutazione di minori e del contesto familiare in casi di pregiudizio, all’assessment di minori autori di reato, alla valutazione dei minori e delle capacità genitoriali in casi di affidamento per separazione o divorzio, alla mediazione e risoluzione dei conflitti, alla valutazione per lo sviluppo di percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo di autori di reato.